Gisella Torrisi Studio

La prima volta che non sono riuscita ad aiutare una mia cliente, mi sono sentita impotente. Dopo due giorni di riflessione, ho capito che c’è chi è disposto a cambiare e chi invece si aggrappa alle vecchie abitudini, anche se queste ormai non funzionano più. Lo capisco bene: spesso, lo stress diventa così normale che l’idea di abbandonare i nostri vecchi schemi mentali spaventa più di quanto dovrebbe. Questo non mette a rischio solo il lavoro, ma anche la produttività e il benessere.

Questo articolo è per chi è pronto a cambiare. Il segreto per evitare discussioni inutili e mantenere un ambiente di lavoro sano è la comunicazione assertiva. Ma cosa significa davvero assertività e come possiamo integrarla nella nostra routine quotidiana?

La Comunicazione Assertiva e i Principi Fondamentali

Il copywriting mi ha insegnato due lezioni fondamentali: 1) a scrivere contenuti con precisione, come se creassi una matrioska, e 2) l’arte della comunicazione efficiente.

Il counseling mi ha confermato che l’unico modo per stare bene è considerarsi parte di un sistema più ampio. La tua azienda e la tua vita sono un sistema interconnesso, e se anche una piccola parte di questo sistema non funziona correttamente, l’intero meccanismo si blocca, compromettendo il flusso positivo verso il benessere.

Questi principi non solo sono fondamentali per un buon testo e una campagna pubblicitaria di successo, ma anche per una gestione efficace delle interazioni quotidiane sul lavoro.

Esempi Pratici di Comunicazione Assertiva

1. Cambiare Parole

Era difficile cambiare il modo di comunicare in un ambiente lavorativo così competitivo. Il team, impegnato nelle vendite strategiche di pannelli elettrici, era abituato a feedback duri e diretti. Un giorno, invece di dire al collega “Hai sbagliato”, uno dei responsabili ha provato un nuovo approccio: “Ho notato alcune aree che possiamo migliorare. Cosa ne pensi se ci lavoriamo insieme?”

Poi si girò verso di me e disse: “Non funziona. Mi sento falso. Sta dicendo solo una scemenza.” Così mi venne in mente un’idea: provammo un esercizio di immaginazione. Mi sedetti al posto del ragazzo e usai le stesse parole. Lui, non conoscendomi bene e non volendo sembrare maleducato, ripeté la frase che gli avevo consigliato. In un mese, risolvemmo il problema. Ogni settimana gli inviavo una lista di piccoli compiti quotidiani e esercizi pratici. Quel piccolo cambiamento ha fatto la differenza: il team passò dal conflitto alla collaborazione, migliorando non solo i rapporti interni ma anche i risultati complessivi.

2. Riunioni e Performance

In una ditta familiare, le riunioni potevano diventare caotiche, specialmente quando le cognate litigavano, interrompendosi a vicenda. Un giorno, mentre portavo le etichette per un carico di agrumi, ebbi un’idea per calmare gli animi: chiesi a tutti di scrivere le proprie idee prima di parlare.

Fu complicato per loro mettere per iscritto ciò che altrimenti avrebbero urlato, e presto si stancarono di scrivere e iniziarono ad ascoltarsi. Da questa esperienza è nato un mio approccio sperimentale: prima della riunione, chiedi a tutti di scrivere le proprie idee e di leggerle senza interruzioni. Questo approccio promuove una buona abitudine di riflessione prima di parlare e crea una performance efficiente, favorendo discussioni più produttive e assertive.

Conclusione e Riflessione

Portando questi esempi nel quotidiano, potrai ridurre le discussioni inutili e creare un ambiente di lavoro più collaborativo e produttivo. Non si tratta solo di evitare conflitti, ma di costruire una cultura del cambiamento.

Come disse Albert Einstein: “Non possiamo risolvere i nostri problemi con lo stesso pensiero che abbiamo usato per crearli.” Questo è un invito a rivedere il nostro modo di interagire e a sperimentare nuovi approcci per migliorare la collaborazione e ridurre lo stress.

Se vuoi approfondire come gestire al meglio le relazioni interpersonali, ti consiglio di leggere “Come trattare gli altri e farseli amici” di Dale Carnegie. Questo classico offre strumenti pratici per migliorare le proprie abilità comunicative e costruire rapporti più forti e positivi, non solo sul lavoro, ma in ogni ambito della vita.